Cosmologia sperimentale, Cosmologia computazionale, Cosmologia quantistica, Eccetera.
Alcune cosmologie esotiche recentissime sono allo stadio di pura e semplice teoria; in ogni modo la ricerca continua, può darsi che con il tempo si dimostreranno veraci e si affermeranno. Oltre alle cosmologie scientifiche elencate esistono le cosmologie ( cosmogonie ) d’origine religiosa come la cosmologia buddista, quella taoista, quella induista eccetera. Einstein nel 1917 ha scritto le " Considerazioni sull’universo come un tutto " in cui considera le galassie come le componenti d’un unico universo, con una visione monistica e deterministica conseguenza della teologia di Spinoza ( Deus sive natura ); è stato anche filosofo, noto per avere sostenuto la necessità di superare " la fase predatoria dello sviluppo umano ", concetto d’orientamento socialista. Albert Einstein è stato un intellettuale di grande statura scientifica, per la portata rivoluzionaria ed epocale della teoria della relatività. In cosmologia l’universo viene considerato complessivamente come un fluido in cui al posto degli atomi o delle molecole si trovano le stelle e le galassie; a questo fluido vengono applicate le leggi della fisica e della termodinamica. Einstein ha dichiarato di non essere ateo, credeva in un Dio " che si rivela nella ordinaria armonia di ciò che esiste "; sul problema del rapporto tra scienza e fede nel 1950 in " Out of my later years " ha scritto: La scienza senza la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca. Di famiglia ebraica ha avuto parole di stima per la Chiesa cattolica che s’è opposta all’ascesa del nazismo e s’è trasferito in America. Ammirava la figura di Gesù e s’è opposto al lancio della bomba atomica sul Giappone. Il modello cosmologico più sicuro, moderno ed accreditato è quello della cosmologia standard basato sul modello standard delle particelle come i quark. Questo modello è stato messo a punto nel ventesimo secolo ed è basato sulle osservazioni astronomiche di Hubble, sulla relatività generale di Einstein, sulla metrica di Friedmann ( Friedman ) od in russo Фридман, Lemaître, Robertson, Walker eccetera. Esso è solidamente ancorato alle evidenze sperimentali, ha un supporto teorico incontrovertibile ed ha spazzato via per sempre vecchie concezioni mitologiche, cosmologie preistoriche e superstizioni d’ogni genere. Naturalmente esistono oscillazioni nelle stime ed i calcoli eseguiti non portano tutti allo stesso identico numero, ma è sicuro che l’inizio dell’universo è compreso circa tra 10 e 20 miliardi di anni fa nella cosmologia standard. Il numero più accreditato è intorno a 13,7 miliardi d’ anni fa, numero calcolato da alcuni scienzati della NASA. I numeri che la scienza moderna afferma sono tutti ottenuti o con calcoli scientifici o con misure sperimentali dimostrabili. Un calcolo semplice ed infantile dell’età dell’universo si può eseguire con la legge dell’ astronomo inglese Edwin Hubble ( redshift z = H r /c ) v = H r dove v è la velocità di allontanamento o recessione delle galassie, H è il parametro di Hubble e r è la distanza dalla Terra. Le galassie ed i fotoni del fondo cosmico si muovono e seguono le linee geodetiche in caduta libera. L’allontanamento delle galassie è un dato sperimentale incontrovertibile perché si registra uno spostamento verso il rosso, detto redshift, della radiazione emessa dalle galassie. Assumendo per la costante di Hubble H, che dimensionalmente è l’inverso di un tempo, il valore di 70 km/s/Mpc e considerando un anno pari a 365,25 giorni, si ottiene 1 anno = 31557600 s 1 parsec = 3,261563777 anni luce 1 anno luce = 9 460 730 472 580 800 metri 1 km/s/Mpc = 3,2407792896 x 10-20 / s 1 / H = 4,40811083 x 1017 s Età dell’universo = 1 / H = 13 968460309 anni. L’universo ha 13,97 miliardi di anni con questo metodo di calcolo. Secondo i dati della sonda Planck dell’ESA, Il valore della costante di Hubble è pari a 67,15 km/s/Mpc; si ottiene un valore di 14,56 miliardi d’anni. 9

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