Capitolo 1 LE PROVE COSMOLOGICHE CON LE DIMOSTRAZIONI SCIENTIFICHE La prova cosmologica è una delle più importanti, se non la più importante in assoluto. Essa è citata anche nell’Enciclopedia Cattolica, sia sotto la voce Dio ( Esistenza di Dio ) sia sotto la voce Cosmologia e Cosmogonia ( Cosmology e Cosmogony in inglese ). Essa è basata sull’esistenza del mondo e dell’universo intero. Corrisponde alla seconda via di S. Tommaso d’Aquino basata sulla nozione di causa efficiente ed alla prima via dello Pseudo-Dionigi della causalità od affermazione. Le argomentazioni di S. Tommaso sono a posteriori, partono da un dato esperienzale, fisico in natura ( in rerum natura ), presuppongono l’impossibilità che una cosa sia causa di sé stessa e l’impossibilità d’un regresso all’infinito verso la causa precedente, concludono deduttivamente in modo razionale che la causa conosciuta dell’intero universo è quella che tutti chiamano Dio. Le cinque prove, chiamate viae in latino, di S. Tommaso sono: ( 1 ) Ex motu et mutatione rerum, il primo motore immobile dell’universo è quello che noi chiamiamo Dio, non si può andare all’infinito nella ricerca d‘un primo motore come insegna Aristotele nella Metafisica, ( 2 ) Ex ordine causarum efficientium, la prima causa efficiente incausata di tutto l’universo è quello che noi chiamiamo Dio, ( 3 ) Ex rerum contingentia, l’unico essere assolutamente necessario per l’universo è Dio, gli altri esseri sono tutti contingenti cioè possono essere o non essere, l’argomentazione è desunta da Avicenna con alcune modifiche, l’esistenza d’ogni creatura vivente, umana od animale, ha un inizio ed una fine, ogni uomo, anche il più forte, il più intelligente od il più ricco alla fine muore, ogni essere materiale è soggetto a corruzione, è corruttibile, può esserci e non esserci, ogni essere umano è contingente nel vocabolario medievale per il mondo, l’unico essere necessario per l’universo è Dio, ( 4 ) Ex variis gradibus perfectionis, il grado massimo della perfezione è quello che noi chiamiamo Dio e rende possibili i gradi intermedî, ( 5 ) Ex rerum gubernatione, le realtà del mondo sono governate secondo un ordine crescente e gerarchico, il massimo grado di governo e d’ intelligenza è quello che noi chiamiamo Dio. Questa via, presente nella Summa contra Gentiles ( I, 13 Rationes ad probandum Deum esse ), era già stata spiegata dal Damasceno nel De fide orthodoxa e da Averroè ( II Physic. tc. 75 ). In ogni modo sia i teologi cristiani sia i filosofi musulmani avevano fatto tesoro delle opere d’Aristotele. Tracce di una mentalità razionale si trovano già nei libri veterotestamentari del Siracide (17, 8) e della Sapienza: " Davvero stolti per natura tutti gli uomini che vivevano nell’ignoranza di Dio e dai beni visibili non riconobbero colui che è, non riconobbero l’artefice, pur considerandone le opere. Ma o il fuoco o il vento o l’aria sottile o la volta stellata o l’acqua impetuosa o le luci del cielo considerano come dei, come reggitori del mondo. Se, stupiti per la loro bellezza, li hanno presi per dei, pensino quanto è superiore il loro Signore, perché li ha creati lo stesso autore della bellezza. Se sono colpiti dalla loro potenza e attività, pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati […]" ( Sapienza 13, 1-9). Non bisogna sottovalutare la terza prova di S. Tommaso che riguarda la contingenza delle cose. Contingente significa occasionale, accidentale, casuale, accessorio; contingente è l’opposto di necessario. La contingenza è il contrario della necessità, la logica risale ad Aristotele. La prova a contingentia mundi è stata sostenuta anche da Leibniz insieme con la prova ontologica per il fatto che l’essenza di Dio ne implica l’esistenza e con la prova delle essenze in quanto senza Dio non ci sarebbe niente di esistente e neppure niente di possibile. Le creature materiali, animate ed inanimate, esistenti nel mondo sono corruttibili perché si corrompe la materia. Anche le piante più longeve durano 2000 o 3000 anni ma muoiono, anche gli animali più grossi e più forti, elefanti, squali, orche, balene, leoni eccetera alla fine muoiono, rimane all’inizio la carcassa che poi viene divorata dagli avvoltoi, da animali necrofagi e successivamente da vermi e batteri eccetera. Gli uomini finiscono la loro esistenza terrena sempre con la morte, finiscono sempre morti, stecchiti come le mosche. Questa prova è indicata anche con l’espressione “ ex possibili et necessario ˮ dove per possibile s’intende contingente, che può essere e può non essere. Sono esseri contingenti, ogni uomo è contingente perché muore biologicamente; non è necessario al mondo che va avanti lo stesso. L’unico essere necessario all’universo è l’Essere per eccellenza, per antonomasia, l’Essere Assoluto, di cui non ne esistono due, è Unico, è l’Unico, si tratta del monoteismo ebraico. È l’Essere incorruttibile ed indistruttibile, eterno ed universale, infinito ed indivisibile, immateriale e spirituale, è l’unico essere “ Causa sui ˮ secondo la definizione di Spinoza, è Dio.
ovvero:
Capitolo 1: Le Prove Cosmologiche con le Dimostrazioni Scientifiche
La prova cosmologica è una delle più significative, se non la più importante, per dimostrare l'esistenza di Dio. Essa è citata anche nell'Enciclopedia Cattolica sia sotto la voce "Dio" (Esistenza di Dio) sia sotto la voce "Cosmologia e Cosmogonia" (Cosmology e Cosmogony in inglese). La base di questa prova risiede nell'esistenza del mondo e dell'intero universo.
Le argomentazioni di S. Tommaso d'Aquino, presenti nelle cinque prove chiamate "viae" in latino, sono a posteriori e partono da dati esperienziali e fisici della natura. Si basano sull'impossibilità che una cosa possa essere causa di sé stessa e sull'impossibilità di un regresso infinito verso cause precedenti. Concludono deduttivamente, in modo razionale, che la causa nota dell'intero universo è ciò che tutti chiamiamo Dio.
Le cinque prove di S. Tommaso sono le seguenti:
Prova del movimento e del mutamento delle cose: Il primo motore immobile dell'universo è ciò che noi chiamiamo Dio, poiché non si può avere un regresso infinito nella ricerca di un primo motore, come insegna Aristotele nella Metafisica.
Prova dell'ordine delle cause efficienti: La prima causa efficiente incausata di tutto l'universo è ciò che noi chiamiamo Dio.
Prova della contingenza delle cose: L'unico essere assolutamente necessario per l'universo è Dio, mentre gli altri esseri sono tutti contingenti, ossia possono essere o non essere.
Prova dei vari gradi di perfezione: Il grado massimo di perfezione è ciò che noi chiamiamo Dio e rende possibili i gradi intermedi.
Prova del governo delle cose: Le realtà del mondo sono governate secondo un ordine crescente e gerarchico, e il massimo grado di governo e intelligenza è ciò che noi chiamiamo Dio.
La terza prova di S. Tommaso riguarda la contingenza delle cose. Contingente significa occasionale, accidentale, casuale o accessorio, ed è l'opposto di necessario. La logica risale ad Aristotele. Questa prova è indicata anche con l'espressione "ex possibili et necessario", dove per possibile si intende contingente, ossia ciò che può essere o non essere. Gli esseri contingenti, come gli uomini, sono soggetti a morte e non sono necessari al mondo che continua indipendentemente. L'unico essere necessario all'universo è l'Essere per eccellenza, l'Essere Assoluto, di cui non ne esistono due, è Unico, ed è l'Unico, il Dio del monoteismo ebraico. Egli è incorruttibile, indistruttibile, eterno, universale, infinito, immateriale, spirituale e la Causa di se stesso secondo la definizione di Spinoza. Egli è Dio.
Queste prove cosmologiche sono fondamentali per comprendere l'esistenza di Dio, e le tracce di una mentalità razionale risalenti ai libri veterotestamentari testimoniano l'importanza di tale ragionamento.

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